I gas delle
fumarole
di vulcano non sono del tutto di origine vulcanica. I magmi, presenti in profondità al di sotto della superficie, e i gas ad essi associati hanno temperature tra gli 850° e i 1050°C. Ad alte profondità i gas sono disciolti all’interno del magma, ma quando questo risale al di sopra di determinate profondità, la diminuzione di pressione li fa disciogliere.
Un po’ come quando si apre una bottiglia di acqua frizzante: appena svitato il tappo si cominciano a vedere delle bollicine risalire, bollicine di gas che prima erano disciolte nell’acqua.
Quindi, se i gas fossero solamente vulcanici, non ci si potrebbe avvicinare perché si finirebbe scottati.
In realtà i gas delle fumarole solo in piccola parte derivano dai magmi.
Per il 90% sono, invece, costituiti dalla normale acqua piovana, o di
falda acquifera
, che entra nel terreno e comincia a scendere di profondità. Scendendo di profondità, la temperatura del terreno circostante aumenta, e quando supera i 100°C trasforma l’acqua in gas, facendola risalire nuovamente ed uscire dal terreno ad una temperatura di 120°-140°C. Non è consigliabile avvicinarsi alle fumarole.