Pantalica è una delle più importanti aree archeologiche siciliane e si trova in provincia di Siracusa, tra i comuni di Ferla e Sortino. Questa area fu abitata sin dalla prima metà del XIII secolo a.C., durante l’età del bronzo. In questo periodo, infatti, i popoli Sicani che vivevano lungo le coste della Sicilia Orientale, si trasferirono verso l’interno dell’isola per sfuggire alle scorribande dei pirati e all’arrivo di nuove popolazioni dal mare, e si stabilirono proprio a Pantalica.
Questo territorio si presentava, ai loro occhi, come una vera fortezza naturale, posto sull’altopiano dei Monti Iblei e circondato a nord dal torrente Calcinara e a sud dal fiume Ànapo.Secondo alcuni studiosi, in questo territorio sorgeva anticamente la città di Erbresso, un importante centro della Sicilia. Secondo altri, il sito di Pantalica corrisponde a Hybla, un regno siculo che dal XIII all’VIII sec a.C. si estendeva dalla valle dell’Ànapo a Siracusa.
Il nome del sito deriva dalla parola araba Buntarigah, che significa “grotte”, per la presenza di numerose grotte naturali e artificiali.