Il verismo è un movimento letterario nato all’incirca tra il 1875 e il 1895 ad opera di Giovanni Verga e Luigi Capuana, con la collaborazione di altri scrittori.
Il verismo nasce in un substrato culturale in cui si ha assoluta fiducia nella scienza, nel metodo sperimentale e negli strumenti infallibili della ricerca scientifica.
Per gli scrittori veristi la letteratura deve fotografare oggettivamente la realtà sociale ed umana, rappresentandone rigorosamente le classi, comprese quelle più umili, in ogni condizione, anche sgradevole.
Gli autori devono comportarsi come scienziati, analizzando gli aspetti concreti della vita.