La Val Calanna è collocata subito a monte del paese di Zafferana Etnea, all’estrema porzione sud-orientale della Valle del Bove, e può essere considerata uno dei luoghi con più fascino e storia della Etnea moderna. La Valle prende il nome dall’omonimo Monte Calanna, un piccolo cucuzzolo arrotondato avvolto dalle lave recenti. In realtà, questi sono solo i resti di
uno dei più grandi centri eruttivi
nella storia del vulcano Etna.La Val Calanna è delimitata dal bordo meridionale della
Valle del Bove
, che qui si sviluppa con una grande e ripida scarpata che taglia i centri eruttivi di Monte Fior di Cosimo e del Trifoglietto, sviluppatisi circa 100-80.000 anni fa. Addentrarsi tra i castagni che salgono sulla cima di Monte Fior di Cosimo, per poi risalire verso Monte Zoccolaro nel quartiere di Cassone di Zafferana Etnea, rappresenta una delle più belle passeggiate del versante meridionale Etneo.
Camminando lungo questi sentieri è possibile incontrare dei grandi buchi nel terreno: queste sono le antiche “nivàre” (nevai). La Val Calanna è nel cuore di tutti i frequentatori abituali della “Muntagna”, perché prima del 1991 essa era uno dei luoghi più densamente alberati del versante orientale, con dei piccoli corsi d’acqua e cascatelle al suo interno.Essa oggi è, invece, aspra e brulla, perché riempita dalla
colata del 1991-93
, che lambì il paese di Zafferana Etnea rimanendo alla storia come il primo tentativo non del tutto risolutivo, dopo quello del 1983, di deviazione, da parte dell’uomo, di una colata lavica.