Se si è fortunati, allenati ed abituati alle elevate quote e al trekking e, soprattutto, se non vi è una eruzione in corso, si può ampiamente fruire dello spettacolo dell’interno dei Crateri Sommitali. Quello che si nota sin da subito sono le alte colonne di gas, sempre presenti dai campi fumarolici sommitali.
Nell’assoluto silenzio, anche senza vedere nuvole di cenere levarsi dal fondo dei crateri, si può distintamente scorgere delle esplosioni: queste non sono altro che delle bolle di gas che esplodono all’interno del condotto vulcanico quando stanno per raggiungere la superficie.
Oltre all’onnipresente odore emanato dalle fumarole dell’area sommitale dell’Etna, quello che qui si percepisce, inspirando l’aria, è che l’ossigeno è veramente poco.
In realtà la quantità di ossigeno nella miscela componente l’aria è la medesima, solo che in questo luogo la pressione atmosferica essendo minore, provoca la rerafazione di tutta la miscela d’aria.
Fermandosi, seduti, appoggiando le mani sulla cinta craterica, si sentirà distintamente vibrare il terreno, a causa delle esplosioni che avvengono all’interno del condotto vulcanico.