Caratteristica che contraddistingue il progetto è quella di avere fatto propri, come strumenti di lavoro, i principi fondamentali della Convenzione ONU 2006, relativi alla progettazione universale e all’accessibilità in tutte le sue forme.
Progettazione universale indica la progettazione (e realizzazione) di prodotti, ambienti, programmi e servizi utilizzabili da tutte le persone, nella misura più estesa possibile, senza il bisogno di adattamenti o di progettazioni specializzate. (art. 2)
Questo comporta che è necessario “prendere misure appropriate per assicurare alle persone con disabilità, su base di eguaglianza con gli altri, l’accesso all’ambiente fisico, ai trasporti, all’informazione e alla comunicazione, compresi i sistemi e le tecnologie di informazione e comunicazione, e ad altre attrezzature e servizi aperti o offerti al pubblico” (art. 9)
L’accessibilità è un tema complesso che va affrontato a partire dalla progettazione di qualsiasi prodotto o iniziativa, con un atteggiamento culturale che attraverso le scelte opportune delle professionalità coinvolte, improntate appunto a capire ed evitare le potenziali barriere, porta a un risultato fruibile da tutti ed è quindi inclusivo. Su questo tema, l’Istituto Tecnologie Didattiche del CNR (https://www.itd.cnr.it) e l’Istituto David Chiossone onlus (https://www.chiossone.it) collaborano da anni in sinergia e, forti delle esperienze congiunte sul tema dell’inclusione e delle tecnologie, per questo progetto hanno messo a disposizione di tutti gli attori il proprio know how.
Sono stati identificati e focalizzati gli elementi caratterizzanti la comunicazione universalmente accessibile, come valore aggiunto e fondante di ogni tipo di output del progetto. Sono state fornite indicazioni rispetto a tutte le azioni previste, a partire dalle installazioni artistiche alla cartellonistica, dai filmati all’e-book, dal sito web ai prodotti per la comunicazione e divulgazione dell’iniziativa, con la finalità di renderli maggiormente fruibili a tutti così come sta nelle premesse fondanti del progetto stesso.
Per quanto riguarda la progettazione del sito web, in particolare, le scelte sia per la struttura che per i contenuti, mirano a consentire una fruizione che coniuga il rispetto degli standard di accessibilità del web (https://www.w3.org/WAI) con la fruibilità semplice e intuitiva per utenti di età diverse, dai bambini agli anziani, con competenze differenti dal punto di vista culturale e tecnologico e con abilità / difficoltà diverse.
Un’attenzione particolare è stata rivolta ai contenuti che, con un impegnativo sforzo redazionale, risultano fruibili e comprensibili, a più livelli, mantenendo intatto il loro valore scientifico. A questo si aggiunge un adattamento ed una traduzione in simboli (CAA Comunicazione Aumentativa Alternativa) di una sintesi di ciascun Sito: Valle dei Templi di Agrigento, Isole Eolie, Città tardo barocche del Val di Noto, Monte Etna, Palermo arabo – normanno, Siracusa e la Necropoli di Pantalica, Villa del Casale di Piazza Armerina, che allarga l’utenza includendo anche chi ha particolari difficoltà nella comprensione del testo scritto. In una prospettiva inclusiva, i docenti trovano risorse per arricchire la propria didattica in particolare nei percorsi dedicati all’arte, idonei anche all’uso in classe.
Per la realizzazione delle immagini, sono state tenute in considerazione le esigenze di chi ha limitazioni visive, in particolare per quanto riguarda le inquadrature, le luci e i colori. Inoltre si è adottata una soluzione originale per facilitare la fruizione delle fotografie, che è stata definita “a filo di ferro” in quanto mette in evidenza i contorni degli elementi più rilevanti a comprenderne il significato o meglio apprezzarne la forma, sovrapponendoli all’immagine originale. All’interno del sito, giocano un ruolo fondamentale i video, che sono stati realizzati con moderne tecnologie e tenendo conto delle indicazioni fornite rispetto all’accessibilità. Per renderli fruibili da un’utenza più ampia, oltre a speciali attenzioni nella scelta delle inquadrature, dei tempi delle sequenze, delle luci e dei colori, in fase di montaggio sono stati inseriti i sottotitoli (a richiesta in italiano o inglese) con i testi della voce narrante e i filmati nella lingua italiana dei segni (LIS). Nella convinzione che rendere accessibile significa eliminare barriere ma non la qualità e i contenuti e, sulla base dei principi della progettazione universale che sono stati condivisi sempre da tutti gli attori del progetto, si è ottenuto questo prestigioso risultato che contiene tutti gli elementi che consentono ad ogni fruitore di accedervi in modo personalizzato, ciascuno secondo i propri bisogni.