Luigi Bernabò Brea, nato a Genova nel 1910, fu uno degli archeologi italiani più importanti del XX secolo.
Il suo nome è profondamente legato alle scoperte archeologiche della Sicilia Orientale, dove egli si trasferì nel 1941 per svolgere l’incarico di Soprintendente alle Antichità. L’archeologo italiano dedicò la sua vita allo studio della preistoria della Sicilia e alla riorganizzazione dei suoi musei.
Non abbandonò mai la ricerca sul campo, soprattutto, nelle province di Enna e di Messina, nelle Isole Eolie e a Siracusa.
Le sue scoperte hanno permesso una nuova visione della preistoria siciliana, prospettata nel volume La Sicilia prima dei Greci pubblicato nel 1958.