Nel ricordo della gloriosa pòlis greca, immergiamoci nell’atmosfera del simpòsio, durante il quale, giovani donne chiamate “eteree” erano invitate a danzare e a suonare l’aulòs, il flauto. La musica aveva infatti un ruolo molto importante nel simpòsio.
Oltre all’aulòs erano spesso presenti la lira e la cetra e, raramente, il cròtalo e piccoli tamburi, come dimostrano le numerose raffigurazioni vascolari.
I musicisti non erano gli unici a cantare, ma erano accompagnati dagli stessi convitati, che si esibivano a turno. Chi non sapeva suonare, invece, sottolineava il ritmo del suo canto segnando il tempo con ramoscelli di alloro o di mirto.