Chi visita le vestigia dell’antica Siracusa greca non può non essere colpito dall’enorme quantità di pietra utilizzata per costruire la città.
Siracusa, come del resto gran parte della Sicilia Sudorientale, è ricca di grandi falde di bianchissima pietra calcarea. Tale materiale venne ampiamente utilizzato per le costruzioni civili, religiose e militari.
Per costruzioni difensive, come le Mura dionigiane, venivano utilizzati blocchi squadrati, spesso “megalìtici” ovvero di grandi dimensioni. Gli architetti greci non utilizzavano malte come leganti, per cui i muri tenevano per puro effetto della forza di gravità ed era importante un’esatta lavorazione per garantire un buon risultato.
Di queste mura, attualmente, è possibile toccare soltanto il letto di fondazione che corre ancora silenziosamente intorno alla città.