La chiesa si presenta oggi come una basilica a tre navate. La navata maggiore è provvista di un tetto ligneo nascosto da un soffitto a cassettoni, mentre le laterali sono coperte da volte a botte in muratura. Lungo la navata destra, il ritmo delle colonne doriche viene interrotto da una serie di cappelle laterali, rivestite da marmi e impreziosite con stucchi barocchi siciliani: la cappella del battistero, che ospita una fonte battesimale e alcuni mosaici di età normanna; la
cappella di Santa Lucia
, in cui è custodita la statua della santa; la cappella del Sacramento, in cui sono presenti un
cibòrio
, opera di Luigi Vanvitelli e un cratere greco trasformato in fonte battesimale, introdotto nella chiesa nel VI secolo d.C.; infine, in fondo alla navata, la cappella del Crocifisso, che accoglie una tavola (attribuita ad Antonello da Messina) raffigurante il
Vescovo San Zosimo
.Giovanni Vermexio nel 1659 realizzò uno sfarzoso altare barocco nel presbitèrio.
La mensa dell’altare è costituita da un monolite proveniente proprio dall’antico tempio di Atena, mentre sullo sfondo una tela raffigura la Natività di Maria, è opera di Agostino Scilla.
In fondo alla navata sinistra, è presente un’àbside bizantina dove è custodita la Madonna della neve di Antonello Gagini del 1512.