Importante monumento del periodo svevo, il Castel Maniace è tra i più bei castelli federiciani.
Non si conosce l’originale destinazione d’uso: secondo alcuni studiosi si trattava di un “palatium”, ovvero la residenza reale del sovrano; secondo altri, il castello aveva un ruolo difensivo, era quindi un “castrum”. Sotto gli Angioini Castel Maniace divenne patrimonio regio, mentre durante il periodo aragonese la città di Siracusa divenne sede della Camera Reginale, un istituto che poneva la città a dote della regina. Così dal 1305 al 1536, il castello ospitò numerose regine: Costanza nel 1362, Maria di Sicilia nel 1399, Bianca d’Evreux nel 1416 e, infine, Germana de Foix, seconda moglie di Ferdinando il Cattolico. Per quasi tutto il XV secolo il Castello fu invece impiegato come prigione.
Alla fine del XVI secolo, nel piano generale di fortificazione della città, Castello Maniace diventò un punto strategico della cinta muraria progettata dall’ingegnere militare spagnolo Ferramolino.
Il 5 novembre 1704, un’esplosione avvenuta nella polveriera sconvolse l’edificio.
Negli anni successivi venne effettuata una ricostruzione che, lasciando inalterate le parti rovinate dall’esplosione, prevedeva l’ampliamento del cortile e la realizzazione di alcuni magazzini.