La scelta dei soggetti e delle scene che ravvivano le decorazioni pavimentali della Villa romana del Casale non è occasionale.
Un preciso programma iconografico fu sapientemente tradotto da gruppi di maestranze che venivano anche dal nord Africa arricchendo, con le loro conoscenze, i modelli già impiegati dai mosaicisti dell’isola. Al centro del mosaico, una donna di elevato ceto sociale, forse la padrona di casa, indossa un lungo abito panneggiato rivelando, per la tipologia dell’acconciatura ad elmo in cui sono raccolti i suoi capelli castani, la tipica moda in voga durante il
periodo tetrarchico
.Le sono accanto due giovani dalla lunga capigliatura bionda, secondo l’ipotesi più sovente formulata, i figli o, forse, servitori germanici, che dovevano esaltarne la bellezza. Alle estremità del gruppo, sono raffigurate due ancelle che portano gli oggetti necessari per il bagno termale, come cassette per contenere abiti, unguenti e profumi.