L’ambiente, a pianta quadrata, collocato tra il
Frigidario
e il
Tepidario
, è decorato da un mosaico ravvivato dalla presenza di cinque figure, disposte su due diversi piani. In quello superiore, risalta un uomo dalla corporatura particolarmente atletica, forse il dominus della villa, affiancato da due giovani inservienti; uno impegnato nella fase del massaggio, l’altro con gli attrezzi destinati a questo momento, uno
strigile
e un’ampolla tonda crociata, contenente l’unguento arricchito di aromi.Nella zona sottostante del mosaico, si distinguono altri due servi, il cui nome, riportato al vocativo, è evidenziato sulla fascia di tessuto che ricopre i loro fianchi: Tite e Cassi. Entrambi sono provvisti di oggetti utilizzati per massaggi e frizioni.
Titus è provvisto della crema, il lomentum, inserita nel secchio, mentre Cassius, forse di origine siriana per il suo copricapo a punta, è raffigurato con spazzola e lozioni, per profumare il suo signore dopo il bagno termale. La cultura romana dava molta importanza alla cura del corpo e alle unzioni, generalmente effettuate al termine della sequenza dei bagni caldi e freddi del percorso termale.