Sala dell'appartamento privato detta “Piccola Caccia”
Una giornata di caccia alla villa
L’importanza data all’esercizio della caccia è testimoniata da molti testi letterari, redatti soprattutto in epoca imperiale, nei quali appare come la celebrazione di alcuni aspetti della virtus, sia legata all’esaltazione della forza e dell’astuzia. L’attività venatoria era praticata sia come momento di svago per i proprietari dei latifondi, che in funzione dell’approvvigionamento di animali per gli spettacoli che si svolgevano, a Roma, nell’ Anfiteatro Flavio
.L’ingresso ampio ed imponente di questa stanza, la distingue dagli ambienti che la precedono sul portico nord del peristilio. Si tratta dell’unico vano ad essere dotato di colonne all’ingresso ma non di abside, a conferma che la sua funzione, probabilmente una sala da pranzo o di soggiorno invernale, doveva essere al contempo pubblica e privata. Il tono più discreto, rispetto ad altri luoghi di rappresentanza, è sottolineato dall’assenza di lastre di marmo sulle pareti. Il mosaico pavimentale, descrive una serie di scene dispiegate su cinque registri, di estrema e vivace sintesi realistica, che presentano il committente della villa con i suoi familiari e i suoi servi, impegnati in una battuta di caccia con cani. Nel primo registro sono raffigurati la partenza per la caccia e l’inseguimento della volpe, mentre il trasporto di un cinghiale catturato e una scena di sacrificio e offerta a Diana
occupano il secondo registro.Al di sotto, nella parte centrale, la narrazione prosegue con la descrizione di un banchetto all’aria aperta animato da personaggi illustri riccamente abbigliati, seduti su uno stibadium, un ampio divano da banchetto a forma semicircolare, circondati da cacciatori e servi. Alla colazione nella riserva, che continua anche nel quarto registro, si alternano gli episodi dell’inseguimento di una volpe e della cattura di una lepre. La parte finale del piano musivo riporta, in modo dinamico e realistico, la caccia ai cervi con la rete e l’uccisione di un cinghiale.
Il prestigio del Dominus si rivela attraverso gli affreschi parietali
Gli ambienti della villa a destinazione pubblica e privata
Il sacrificio campestre
I sensi raccontano il Sacello dei Lari
La rappresentazione realistica di un corteo termale con una figura femminile di alto rango
I sensi raccontano il Vestibolo
Simboli beneauguranti e, forse, le iniziali del nome del committente, decorano il mosaico del vano absidato
I protagonisti del mosaico e gli affreschi a tema militare
Una stanza regale ospitava il Dominus durante le sue udienze
Una cerimonia ufficiale per accogliere il Dominus
Il catalogo di animali
Un dialogo tra scene mitologiche e realistiche
Un personaggio che ha attirato l’attenzione degli studiosi
Il Latifondo
La possibile celebrazione di un evento solenne
I nuclei principali della Domus
I marmi provenienti dalle regioni dell’Impero a decoro della Basilica
I sentieri della Virtus, riflesso del Dominus
La visione della corsa dalla tribuna imperiale
Un piccolo vano rappresenta una delle attività del percorso Termale
La colazione all’aria aperta
I sensi raccontano il Peristilio Quadrangolare
Alla ricerca del Dominus attraverso i mosaici della residenza tardoantica
La Mansio di Philosophiana. Una stazione di sosta
L’apoteosi di Ercole
I sensi raccontano l’Ambulacro biabsidato – corridoio della “grande caccia”
Un piccolo vano impreziosito dai marmi
Un piccolo ambiente utilizzato come ingresso privilegiato alle Terme
I sensi raccontano l’Ingresso privato alle terme
Il profilo del Dominus si nasconde tra le scene rappresentate nei mosaici?
Una teoria di armati per un Dominus dal profilo importante
I sensi raccontano la Stanza delle frizioni
L’età d’oro: ipotesi sul periodo di costruzione della villa ed inizi
Forme di saluto o rito?
Una giornata di caccia alla villa
L’interpretazione astrale del mosaico
I sensi raccontano la Sala dell’appartamento privato della “piccola caccia”
Banchetti e Panegirici animavano la vasta sala, sullo sfondo di un mosaico pavimentale che celebra le prodezze di Ercole
Un grande porticato colonnato, luogo di raccordo tra gli ambienti
I sensi raccontano la Basilica
I protagonisti dei mosaici
Una corsa di Quadrighe, ambientata nel Circo Massimo di Roma, collega la villa alla città centro del potere
I sensi raccontano la Sala Biabsidata
Gli ambienti a carattere semipubblico
Personaggi, di alto rango, raffigurati nei mosaici delle nicchie absidate del Frigidario
La residenza tardoantica: Locus Amoenus e centro di attività amministrative nel cuore della Sicilia
Un’architettura solenne e maestosa per accogliere un committente di alto rango
Un microcosmo organico: la struttura della villa
I sensi raccontano il Triclinio Triabsidato
Un simbolo eloquente: Il Signum
La cattura di animali selvaggi per i giochi dell’Anfiteatro Romano
I sensi raccontano l’Ingresso Monumentale
Il culto dei Lari
I sensi raccontano il Frigidarium
MiC – Ministero della Cultura
Legge 77/2006 - Misure Speciali di Tutela e Fruizione dei Siti Italiani di Interesse Culturale, Paesaggistico e Ambientale, inseriti nella “Lista Del Patrimonio Mondiale”, posti sotto la Tutela dell’ UNESCO Regione Siciliana.
Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento.