La Villa romana del Casale di Piazza Armerina, attraverso la particolarità della sua architettura, è considerata uno tra gli esempi più eloquenti di dimora di rappresentanza di epoca tardoantica.Situata alle pendici del monte Mangone e appena lambita dalle acque del fiume Gela, la domus romana, costruita tra il I e la seconda metà del III sec d.C. sopra i resti di una villa rustica ,
costituisce la pars dominica di un più ampio latifondo collegato alla mansio, sicuro rifugio per il viaggiatore, ed è situata in contrada Sofiana. La disposizione articolata dei suoi ambienti non può esimersi dal contesto assunto dalla campagna, nel quadro economico del IV Sec d.C., in cui fiorirono complesse strutture che divennero veri centri amministrativi finalizzati alla produzione agricola.