La raffigurazione di
Orfeo
decora, sovente, gli ornati musivi dell’antico Mediterraneo, sottolineando la funzione divina del poeta tracio.
Rispetto ad altri ambienti questa stanza quasi quadrata era utilizzata, secondo alcuni studiosi, per i banchetti estivi o per il ricevimento degli ospiti, ma anche per ascoltare la musica. Essa presenta elementi che la contraddistinguono da altri luoghi della domus tardoantica.La collocazione su un piano rialzato rispetto a quello del porticato, la coppia di colonne con fusto di marmo grigio e
capitello corinzio
e le lastre di marmo di cui erano rivestite le pareti, sottolineano il ruolo di rappresentanza che doveva avere questa sala, inserita all’interno del percorso pubblico della villa.Ulteriori elementi decorativi sono costituiti dalla presenza di una fontana quadrangolare, in parte ricostruita, e da un’abside su cui è stata ricollocata la statua riconducibile alla tipologia di un
Apollo Liceo
, riaffiorata durante gli scavi.