Triclinio Triabsidato

Una grande sala per i banchetti

I banchetti degli antichi romani, particolarmente raffinati, celebravano il prestigio di chi li organizzava, a volte in modo sontuoso e spettacolare. Oltre ad essere momenti di svago e di piacere, accompagnati da danze e da letture di poemi epici durante il Simposio , avevano anche un’importante funzione sociale favorendo, tra una portata e l’altra, alleanze politiche e affari.
Una rievocazione minuziosa di tale contesto si ritrova nella cena di Trimalcione . Il nome di questo ambiente -Triclinio- deriva dal lectus triclinaris , il lettino su cui i romani, ispirandosi agli usi greci ed etruschi, consumavano il pasto. Il Triclinio della Villa Romana del Casale, edificio collegato al portico ovoidale da una scalinata rivestita in marmo, è costituito da un’Aula quadrata sulla quale si aprono tre grandi absidi , originariamente introdotte da colonne.
La vasta sala è decorata da mosaici che narrano tre cicli della mitologia greco-romana: le dodici fatiche di Ercole (Aula centrale), la Gigantomachia , nell’abside orientale, il mito di Licurgo e Ambrosia , nell’abside meridionale e il mito di Marsia , nell’abside settentrionale.

La mansio una stazione di sosta

Una sfida fra le forze del cielo e della terra

Una grande sala per i banchetti

Un ambiente aulico dedicato al mito di Arione

La disposizione degli ambienti

Una decorazione che segna il tempo

La composizione degli spazi

Le dodici fatiche di Ercole

Uno spazio tra pubblico e privato

Le terme tra benessere e socialità

La colazione all’aria aperta

Le creature del mare

Il mito di Ulisse e Polifemo

Il riflesso del Dominus tra mito e realtà

Il frigidario: un ambiente aulico

Gli ambienti a carattere semipubblico

La stanza delle stagioni

Gli ambienti della villa a destinazione pubblica

Due colonne segnano l’ingresso ad un ambiente importante

Il mito di Eros e Pan

Le stanze dell’Otium

Gli ambienti della villa riflesso del suo proprietario

Pars fructuaria e pars rustica

Il Latifondo

Il luogo dell’accoglienza

L’età d’oro: ipotesi sul periodo di costruzione della villa

La stanza degli amorini pescatori

Il sacrificio campestre

Un ambiente dedicato al mare

La rappresentazione della Virtus

La residenza tardoantica: Locus Amoenus e centro di attività amministrative nel cuore della Sicilia

La mansio di Sophiana

Il porticato con una pavimentazione animata

Il mito di Orfeo

Indizi per la datazione

La stanza degli amorini vendemmiati

Le decorazioni dell’ambulacro

Una stanza dedicata alla musica

Una stanza con una decorazione vivace

Il Peristilio della villa

Un cortile al centro della casa