Una delle scene più rappresentative dell’intero ciclo musivo è quella della Natività.
Nella raffigurazione, al centro si trova la Vergine Maria, abbigliata con una veste e un mantello blu con riflessi dorati, mentre sostiene il piccolo Gesù, che sembra quasi avvolto in uno stretto sudario bianco, prefigurazione della futura Passione. Il Bambino è anche attorniato dal bue e l’asinello che, con il loro alito, lo riscaldano dal freddo del rigido inverno. Tutti i personaggi principali sono racchiusi dentro il profilo di una montagna dorata che si erge e li accoglie come fosse una grotta. San Giuseppe, padre putativo, ha un ruolo marginale ed è rappresentato in basso a sinistra nella posa del pensatore. La montagna oscura all’interno ma illuminata dalla luce radiosa dell’evento prodigioso, è circondata anche da tre angeli adoranti che rivolgono i loro sguardi e le loro mani verso una stella a sei punte dalla cui luce parte un raggio che si staglia sul piccolo. Un quarto angelo, rivolto verso sinistra, indica la via a due pastori. A destra, chiudono questa raffigurazione tre uomini, raffigurati come se fossero le tre età dell’uomo, che portano uova, simbolo di vita al Nascituro, e uno scenario tipicamente bizantino con la lavanda del Bambino.
Approfondimento
MiC – Ministero della Cultura
Legge 77/2006 - Misure Speciali di Tutela e Fruizione dei Siti Italiani di Interesse Culturale, Paesaggistico e Ambientale, inseriti nella “Lista Del Patrimonio Mondiale”, posti sotto la Tutela dell’ UNESCO Regione Siciliana.
Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento.