Nato a Palermo intorno al 1660, si formò in ambiente tardo novellesco, tanto che uno dei suoi primi lavori fu il restauro degli affreschi di Pietro Novelli presenti a Casa Professa. Pittore, progettista e architetto, probabilmente si recò a Roma dove ebbe contatti con l’artista Calandrucci e forse con Maratta. Il suo stile, di stampo classicista, è visibile a Palermo nella chiesa del Gesù di Casa Professa e in quella di Santa Maria degli Angeli.Impegnato anche nel Duomo di Monreale e ad Alcamo, morì a Palermo nel 1718. E’ sepolto nella chiesa di Santa Caterina di Alessandria all’Olivella.
Nella chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio dipinse, tra il 1684 e il 1685, un ciclo pittorico nella cupola e nei pennacchi con la raffigurazione dei Quattro dottori della Chiesa e la Gloria dell’Ordine Benedettino.