La Sicilia fu araba per circa duecento anni, dall’827 al 1072. Durante la dominazione araba l’isola godette di un periodo di prosperità sia economica che culturale.
Vennero introdotte nuove tecniche di coltivazione, razionalizzate le risorse idriche, edificate moschee (non a caso si parla di Palermo, sede dell’Emiro, come la città delle trecento moschee), rinnovato il sistema monetario, grazie all’introduzione del dinar d’oro e del dirhem d’argento, e valorizzate la letteratura, l’arte, la filosofia e la poesia.
Gli arabi, che cercarono di mantenere una certa tolleranza religiosa, divisero la Sicilia in tre grandi sede amministrative: Val di Mazara, Val di Noto e Val Demone.