La chiesa di santa Maria dell'ammiraglio
La decorazione barocca

I sensi raccontano la decorazione barocca

vista
Lo sfarzo del Barocco

Se all’interno si notano affreschi sfarzosi e appariscenti, tipici dell’epoca Barocca, collocati accanto lo splendore dorato dei mosaici bizantini, l’esterno si caratterizza per una piacevole mescolanza di stili: elementi rappresentativi tipici dell’architettura normanna e di derivazione islamica, come le articolazioni dei prospetti con nicchie con ghiere incassate, ad arco ogivale, che danno un ritmo vibrante alle  le murature. Originale è anche un fregio, con un’iscrizione in lingua greca, che ricorda il fondatore Giorgio di Antiochia.

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I lapislazzuli: le pietre preziose dell’antichità

Al centro dell’altare maggiore è collocata una pala, con la raffigurazione dell’Ascensione, dipinta da Vincenzo da Pavia nel 1533 mentre, sotto il quadro prende posto un sontuoso tabernacolo realizzato in lapislazzuli. Conosciuti fin dall’antichità, e provenienti dalla Cina e dall’Afghanistan, i lapislazzuli avevano un costo simile all’oro. Di un blu molto intenso, il loro utilizzo, al pari della porpora, era prerogativa e simbolo di lusso.

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Tempo di restauri

C’è concitazione in piazza: è attivo il cantiere di restauro diretto dall’architetto Giuseppe Patricolo. L’intento dei restauratori, che lavorano senza sosta e di buona lena, è quello di riportare in vista le antiche porzioni medievali, anche rimuovendo alcune parti del periodo barocco. In questo frangente sono state ritrovate le fondamenta dei muri dell’abside e del nartece.

L’esterno barocco

I sensi raccontano l’architettura e le decorazioni

La dedica dell’Ammiraglio

Dall’oblio al recupero della memoria

Il ritorno dell’acqua

Il ciclo musivo, un cammino ascendente verso la luce

Un crescendo architettonico

Un edificio costruito in un breve spazio di tempo

L’antico convento della Martorana, storia di devozione e tradizione

Le decorazioni

I sensi raccontano il contesto storico

L’oro e la luce: lo splendore dei mosaici della Cappella Reale

L’interno barocco

Il parco del Genoardo, il giardino dei piaceri e della meraviglia

Lo spazio architettonico

I sensi raccontano i restauri

La cappella di San Pietro nel Real Palazzo

La conquista normanna della Sicilia e la nascita di un nuovo regno latino

I loca solatiorum: dimore per lo svago, il benessere e la caccia

I sensi raccontano la pavimentazione

I sensi raccontano il soffitto

I sensi raccontano il contesto storico Zisa

La pavimentazione: forme, motivi e iconografia

I mosaici delle navate

L’involucro architettonico: la pianta a croce greca orientata verso la luce

La veste architettonica e le trasformazioni nel tempo

I sensi raccontano l’interno

Il pavimento in opus sectile della Cappella Palatina

Forme e colori del soffitto ligneo

I sensi raccontano l’architettura esterna e l’impianto originario

Dal terremoto al crollo

Stili diversi e trasformazioni, per una “delle più belle costruzioni che si possono vedere”

Le decorazioni del campanile

I restauri

L’interno della chiesa

I sensi raccontano il ciclo musivo

I sensi raccontano il contesto storico la martorana

Il Palazzo che fu dei re

Il soglio reale

Il tetto del Paradiso: una delle opere più rappresentative dell’arte medievale

La nascita del regno normanno

La splendida Zisa e il suo giardino: solacium regi tra suoni, colori e profumi

Il Cassaro

I mosaici del transetto e delle absidi

I sensi raccontano la Zisa nei secoli

Intrecci di saperi nella Palermo normanna

Il palazzo ritrovato

I sensi raccontano la decorazione barocca

I sensi raccontano l’archittetura