San Castrense, patrono di Monreale, fu un vescovo nato nel Nord Africa e vissuto nel V secolo d.C. Visse il periodo delle persecuzioni da parte dei Vandali, tanto che fu imprigionato insieme ad altri cristiani in una barca.
Il giorno successivo, in balia delle onde, l’imbarcazione fu messa in salvo grazie all’intervento divino e giunse nelle coste della Campania.
Castrense si stabilì a Volturno dove morì giorno 11 febbraio, oggi sua ricorrenza.
Le reliquie di San Castrense sono custodite nella cappella a lui dedicata nella Cattedrale di Monreale. Fu l’arcivescovo di Capua Alfano a portare a Palermo il prezioso corpo del Santo come dono di nozze al re Guglielmo II che stava per unirsi con Giovanna d’Inghilterra.
La testa rimase invece nella città di Capua. L’urna, voluta dal cardinale Cosimo de Torres, nipote di Ludovico II de Torres, nel 1637 reca la scritta “San Castrense, eterno baluardo della città di Monreale”.
San Castrense è anche patrono di Marano di Napoli, Castel Volturno e San Castrese di Sessa Aurunca.