Com’è attestato in vari documenti, tra cui il Liber Privilegiorum di Tommaso da Butera, quest’ultima fonte datata 1129, Ruggero si recò personalmente a Bagnara, già prima della sua incoronazione, nell’abbazia di Santa Maria, per affidare la Diocesi di Cefalù ai Padri Agostiniani.
La Diocesi fu ripristinata grazie ai rapporti tra Ruggero II e l’Antipapa Anacleto II con una bolla datata 4 settembre 1131.