Il vescovo Giovanni Cicala, discendente da un ramo dei signori di Castelcicala di Nola e fratello del conte di Collesano Paolo Cicala, fu Vescovo di Cefalù dal 1196 al 1216. Nel quinto dipinto della facciata della Cattedrale, descritto nel Rollus Rubeus, è raffigurato l’imperatore Federico II mentre volge lo sguardo verso Giovanni.
Quest’ultimo reca un cartiglio dove dichiara di recarsi come ambasciatore in Babilonia. Fu durante questa assenza, e comunque prima del mese di settembre del 1215, che lo stupor mundi fece trasferire i sarcofagi in porfido, voluti da Ruggero, nella cattedrale di Palermo.
Il Vescovo Giovanni, dopo questo episodio, scomunicò l’imperatore.