Pietro, nato nella nobile famiglia Montboissier, divenne il nono abate di Cluny nel 1122.
Per tutta la vita operò per riformare il sistema monastico tanto che nel 1146 scrisse 76 norme che regolavano l’ordine cluniacense. Oltre a predicare contro le eresie, attraverso numerosi scritti, nel 1130 si schierò contro l’antipapa Anacleto II e quindi in favore di Innocenzo II. A Pietro di Cluny si deve la prima traduzione in latino del Corano dopo aver conosciuto, in Spagna, il popolo islamico.
Grande e raffinato intellettuale, aiutò Pietro Abelardo e Bernardo di Chiaravalle a riconciliarsi nella disputa sorta tra cluniacensi e cistercensi. Denominato Pietro il Venerabile, è venerato come beato della chiesa cattolica.