Il cero pasquale, utilizzato nelle funzioni della notte di Pasqua poiché simbolo della luce di Cristo che risorge e vince le tenebre, trova solitamente posto nella parte terminale del candelabro, cioè la patera.
Il candelabro della cattedrale di Cefalù era collocato vicino l’ambone, spazio dove venivano proclamate le Sacre Scritture.
L’ambone, il fonte battesimale posto sotto la tribuna di quest’ultimo e il cero pasquale formavano un grande monumento dedicato alla Resurrezione.
Ricollocato recentemente nella posizione originaria presenta il fusto a colonna, mentre il capitello istoriato è decorato con la raffigurazione di un’aquila e figure umane.
La patera, dove poggia il cero, è in pietra di lumachella, proveniente dalla vicina Rocca, e presenta decorazioni con tre sfingi.
Il candelabro è retto da un basamento in lumachella con la raffigurazione di una coppia di leoni, un maschio e una femmina: uno guarda verso l’aquila, l’altra verso il popolo dei fedeli che assiste alla liturgia.