Absidi e transetto
Duomo di Cefalù

Gli spazi liturgici della Protesis e del Diaconicon

La chiesa medievale aveva come unico spazio liturgico, l’area dell’ abside che, negli edifici religiosi, di minori dimensioni, aveva due piccoli ambienti laterali di servizio, per la custodia dei libri sacri e per la preparazione della liturgia.
Nelle chiese di maggiori dimensioni e nelle cattedrali, tali aree vennero ingrandite, come nel caso della Cattedrale di Cefalù, attraverso la realizzazione di due absidi speculari rispetto a quello centrale.
Si delinearono, cosi, nella prassi liturgica, l’abside della Prothesis e quella del Diaconicon .
La prima conteneva gli oggetti liturgici destinati al momento dell’offertorio e dell’eucarestia, la seconda, invece, era arredata con armadi che contenevano i paramenti degli officianti e i libri sacri.
Nei secoli successivi, le due absidi minori, persero la loro funzione originaria, divenendo cappelle laterali con altari e decorazioni votive.L’abside della Prothesis, mantenne, in qualche modo, la sua funzione originaria, trasformata nella Cappella del S.S. Sacramento , nella quale veniva conservata l’eucarestia e custoditi gli oggetti sacri destinati al rito . Tale cambiamento, con le sovrapposte decorazioni barocche, interessò anche la Cattedrale di Cefalù, che ne conserva traccia nell’omonima cappella.
L’abside del Diaconicon, al contrario, nei primi anni del Novecento, fu interessata da profondi cambiamenti con l’eliminazione delle finiture aggiunte nel XVIII secolo, con l’insoluta speranza di poter riportare in luce originari ornati musivi mai realizzati.
La muratura, scevra di qualsiasi decorazione, e l’incauta rimozione di parte degli intonaci, hanno rivelato la presenza di un vano realizzato in epoca coeva alla fabbrica, che doveva collegare l’abside del Diaconicon con lo spazio presbiterale adibito a matroneo regale .

Dalla porta maggiore alle navate: l’invito ad un percorso di fede

La madonna Odigitria

Una nuova cattedrale

Il cimitero dei re

Un palinsesto della Storia

Il portico laterale: un insieme di eleganza e leggerezza delle forme

Il substrato culturale attraverso il tempo

La cattedrale nei secoli

Iconografie duecentesche decorano il soffitto ligneo della navata centrale progettato con soluzioni inedite

Una commistione di stili pervade le decorazioni pavimentali

La Cattedrale di Gualtiero

Il plasticismo del portico principale e la monumentale porta bronzea di bonanno pisano

Una controversa interpretazione

L’impronta del re

Il progetto originario

I mosaici del Presbiterio

Sotto le crociere del Bema

Le torri prospicenti la facciata adibite a campanari

La cappella di san Benedetto

La decorazione musiva

I sarcofagi in porfido: regalità e potere

Da Moschea a Cattedrale

Le navate laterali

Un chiostro dalle accentuate varietà stilistiche

Le modifiche architettoniche della fabbrica del Duomo dopo la morte di Ruggero II e le trasformazioni del chiostro

La navata più lunga

La Cappella di S. Maria Maddalena

Cefalù: testimonianze insediative attraverso il tempo

Elementi artistici nella nave di Pietro

Il disegno strategico di Ruggero II

Stratificazioni culturali, di diversa origine, decorano le absidi esterne

La cappella di san Castrense: importante testimonianza rinascimentale

Un soffitto mirabile

Un popolo venuto dal Nord

La cattedrale di Cefalù: un cantiere in mutamento tra slancio di fede e controllo sul territorio

Una architettura religiosa normanna in Sicilia con influenze islamiche

La Bibbia scolpita su pietra

Le funzioni di culto

Uno spazio tra visibile ed invisibile

Le cattedrali dei Re

Un disegno compositivo che coniuga esempi nordici con nuovi linguaggi artistici, attraverso i secoli

La cappella del crocifisso: uno scrigno d’arte creato su modello precedente

Le trasformazioni dell’aula attraverso i secoli

L’equilibrio tra architettura e luce

Una cappella dall’autore ignoto basata su ripetute simmetrie

Caratteristiche dell’architettura religiosa in epoca romanica

Le trasformazioni nei secoli

La cappella dei Re

Il coro: cuore pulsante della cattedrale

Il portale marmoreo: un intimo dialogo tra complessi aspetti ornamentali e struttura formale

I mosaici delle absidi

Palermo felicissima urbe

Il chiostro: un luogo tra la terra ed il cielo

Le torri e la facciata occidentale

Il dialogo tra le architetture del complesso monumentale

Ricognizione delle tombe reali

Temi biblici animati dalla luce sfolgorante delle vetrate che si affacciano sulle navate

Le decorazioni interne

Le colonne della navata centrale: lo studio meticoloso dell’ordine d’insieme

La grande restaurazione

La paradisiaca “conca d’oro” che abbraccia Palermo: un nome dagli innumerevoli volti attraverso il tempo

La città medievale tra monachesimo ed aristocrazia feudale

I legami degli Altavilla con gli ordini monastici in Sicilia

Il portico meridionale

La cappella ritrovata

La facciata decorata

Tempus Fugit: un progetto strategico realizzato in un breve periodo

Ruggero II d’Altavilla: un sovrano protetto da Dio

La costruzione della cattedrale di Monreale tra mito e risvolti storici

Giardini ed architetture come sfondo alla città di Palermo

L’Ecclesia munita

Un albero pieno di vita

L’inizio del cantiere

L’area del Santuario

Due torri inizialmente simili, variate nel tempo

Una polisemia di forme e contenuti ad alto livello artistico

Oltre l’armonia delle proporzioni

La Bibbia di Pietra

Il grande presbiterio: uno spazio unico per la cattedrale

La cappella perduta

Gli spazi liturgici della Protesis e del Diaconicon

La quadratura del cerchio