L’anima del mondo o anima mundi, nella filosofia antica indica la vitalità della natura e la concezione secondo la quale ogni organismo è sempre riconducibile al tutto, quindi legato all’altro da una grande e comune anima universale. Espressione del paganesimo e dell’animismo, l’anima mundi fu reinterpretata in chiave cristiana anche nel Medioevo. In Occidente il primo a trattare l’anima mundi è Platone, nel Timeo, soffermandosi sul concetto di anima universale.