Attraverso documento datato al mese di marzo del 1187, e rivolto a Guglielmo II, l’arcivescovo Gualtiero supplica il re di spostare le spoglie della famiglia reale, che si trovavano nella cappella di Santa Maria Maddalena, in un’altra cappella, ancora da costruire in una zona poco distante. La motivazione era che la cappella era di impedimento alle celebrazioni ecclesiastiche. Una interpretazione errata del documento ha fatto pensare che Gualtiero avesse ordinato la demolizione della cappella della Maddalena.