Successore del Granconte Ruggero I d’Altavilla, Ruggero II nasce a Mileto il 22 dicembre 1095. Morto il duca Guglielmo senza eredi, fu nominato duca di Salerno e, in breve tempo, nonostante l’ostilità del Papa Onorio II, ottenne importanti vittorie in Calabria e in Puglia.
Nel 1130 divenne re di Sicilia, Puglia, Calabria e Capua.
L’incoronazione avvenuta a Palermo e quindi la nascita del Regno di Sicilia si datano 25 dicembre dello stesso anno. Ruggero, durante la cerimonia, indossò il sontuoso mantello, ricamato con filigrana d’oro e impreziosito da gemme, confezionato nelle Officine Reali “il Tiraz” di Palermo. Oggi il prezioso manufatto è conservato nel tesoro degli Hofburg (Weltliche Schatzkammer), cioè il museo imperale di Vienna.
Successivamente anche il nuovo Papa, Innocenzo II, ostacolò le sue imprese ma Ruggero riuscì a unificare la Sicilia e l’Italia meridionale.
Il Sovrano che potremmo definire illuminato, rafforzò l’autorità regia e promosse la cultura, l’arte e l’architettura che, grazie ai suoi interessi, ebbero una vera e propria rinascita. Il suo regno era un connubio di culture diverse: araba, latina, greca, provenzale, bizantina. Ruggero muore a Palermo il 26 febbraio 1154.