La Cattedrale di Palermo
Le tombe dei Re

I sensi raccontano Le tombe dei Re

vista
Il riposo dei re

La cappella delle tombe reali ospita le sepolture di Ruggero II, Costanza d’Altavilla, Enrico VI di Svevia, Federico II e Costanza d’Aragona. Quattro sarcofagi sono collocati in corrispondenti aree della cappella, quelli di Ruggero II e di Costanza d’Altavilla in secondo piano, i monumenti funebri di Federico II e di Enrico VI in prima posizione. La prima moglie di Federico II, Costanza d’Aragona riposa in un sarcofago, di epoca tardo antico, in marmo bianco, decorato con una concitata scena di caccia, incassato nella parete destra della cappella delle tombe reali.

tatto
Un materiale regale: il porfido

I sarcofagi, utilizzati come sepoltura da Ruggero II, Costanza d’Altavilla, Enrico VI e Federico II, furono scolpiti riutilizzando elementi in porfido rosso, simbolo di regalità e potere. Utilizzato dagli egizi e durante la dinastia dei Tolomei, dopo la conquista dell’Egitto da parte di Augusto, il porfido anche a Roma divenne appannaggio dell’imperatore. Difficile da lavorare per la sua durevolezza, il porfido continuò ad essere usato anche nel Medioevo dove incarnava il colore del potere.

olfatto
Una rosa per l’imperatore

Turisti di ogni Nazione, appassionati di storia, semplici curiosi e scolaresche non mancano mai nella cappella delle tombe reali, all’interno della Cattedrale. Fare visita ai grandi sovrani del passato significa entrare in contatto con il passato, ricostruire la loro storia e le loro imprese. Un’esperienza sicuramente unica che sono a Palermo è possibile. Sarà per questo che sulla tomba di Federico II, l’imperatore detto Stupor Mundi, ci sono sempre profumate rose rosse.

Il dialogo tra le architetture del complesso monumentale

La Bibbia di Pietra

Una nuova cattedrale

Il portico meridionale

Una cappella dall’autore ignoto basata su ripetute simmetrie

La madonna Odigitria

I legami degli Altavilla con gli ordini monastici in Sicilia

La cappella di san Benedetto

Gli spazi liturgici della Protesis e del Diaconicon

Iconografie duecentesche decorano il soffitto ligneo della navata centrale progettato con soluzioni inedite

L’Ecclesia munita

L’inizio del cantiere

Una controversa interpretazione

La quadratura del cerchio

Il progetto originario

Le trasformazioni dell’aula attraverso i secoli

I mosaici delle absidi

Il cimitero dei re

La paradisiaca “conca d’oro” che abbraccia Palermo: un nome dagli innumerevoli volti attraverso il tempo

La cappella perduta

La facciata decorata

Oltre l’armonia delle proporzioni

La città medievale tra monachesimo ed aristocrazia feudale

Elementi artistici nella nave di Pietro

Tempus Fugit: un progetto strategico realizzato in un breve periodo

La cappella ritrovata

Un popolo venuto dal Nord

La navata più lunga

La Cattedrale di Gualtiero

Le colonne della navata centrale: lo studio meticoloso dell’ordine d’insieme

Il portale marmoreo: un intimo dialogo tra complessi aspetti ornamentali e struttura formale

Un palinsesto della Storia

Uno spazio tra visibile ed invisibile

La grande restaurazione

L’equilibrio tra architettura e luce

Le decorazioni interne

Il portico laterale: un insieme di eleganza e leggerezza delle forme

Ricognizione delle tombe reali

L’impronta del re

Giardini ed architetture come sfondo alla città di Palermo

Stratificazioni culturali, di diversa origine, decorano le absidi esterne

Una polisemia di forme e contenuti ad alto livello artistico

L’area del Santuario

Ruggero II d’Altavilla: un sovrano protetto da Dio

La cappella dei Re

Un chiostro dalle accentuate varietà stilistiche

Le navate laterali

Un disegno compositivo che coniuga esempi nordici con nuovi linguaggi artistici, attraverso i secoli

Il grande presbiterio: uno spazio unico per la cattedrale

Caratteristiche dell’architettura religiosa in epoca romanica

Un soffitto mirabile

Il plasticismo del portico principale e la monumentale porta bronzea di bonanno pisano

Il disegno strategico di Ruggero II

Palermo felicissima urbe

Cefalù: testimonianze insediative attraverso il tempo

I sarcofagi in porfido: regalità e potere

Temi biblici animati dalla luce sfolgorante delle vetrate che si affacciano sulle navate

Due torri inizialmente simili, variate nel tempo

Il substrato culturale attraverso il tempo

La cappella di san Castrense: importante testimonianza rinascimentale

Il coro: cuore pulsante della cattedrale

Dalla porta maggiore alle navate: l’invito ad un percorso di fede

Le cattedrali dei Re

La cattedrale nei secoli

Una commistione di stili pervade le decorazioni pavimentali

Sotto le crociere del Bema

Le trasformazioni nei secoli

La decorazione musiva

Le funzioni di culto

La Bibbia scolpita su pietra

Da Moschea a Cattedrale

La costruzione della cattedrale di Monreale tra mito e risvolti storici

Le torri e la facciata occidentale

Le modifiche architettoniche della fabbrica del Duomo dopo la morte di Ruggero II e le trasformazioni del chiostro

Una architettura religiosa normanna in Sicilia con influenze islamiche

I mosaici del Presbiterio

Un albero pieno di vita

Il chiostro: un luogo tra la terra ed il cielo

La cattedrale di Cefalù: un cantiere in mutamento tra slancio di fede e controllo sul territorio

La Cappella di S. Maria Maddalena

Le torri prospicenti la facciata adibite a campanari

La cappella del crocifisso: uno scrigno d’arte creato su modello precedente