Lo zolfo, quando si trova in natura allo stato puro, presenta un colore giallo citrino caratterizzato da limpidezza e luminosità, che lo fa brillare sotto i raggi solari.
Si trova spesso in ammassi microcristallini e appare quindi frammentato.
In presenza di impurità, il colore vira dal giallo al bruno fino a diventare, in alcuni casi, quasi nero.
Quando si lega con l’idrogeno, lo zolfo diventa solfuro di idrogeno e inizia a emanare il caratteristico odore di uova marce. Questo fenomeno non si verifica tanto nelle cave di origine sedimentaria, quanto piuttosto in quelle di origine vulcanica.
Sin dai tempi di Akragas è stata appurata la coltivazione del grano nell’agrigentino.
Per la festa di San Calogero si sfornano quintali di grosse forme di pane da gustare ancora calde con olio, pepe e formaggio fresco della zona.
Il contrasto tra il calore della pagnotta e il fresco del formaggio conservato al fresco, crea al gusto un’esplosione di sapori che sanno tutti di tradizione e genuinità.