Dopo la Battaglia di Himéra del 480 a.C., Teróne affidò all’architetto Feace il compito di progettare un sistema idraulico per portare acqua alla città. Gli acquedotti costruiti, chiamati Feaci, dal nome dell’architetto, confluivano in un unico laghetto situato nella parte meridionale dell’abitato, proprio in prossimità di quello che oggi conosciamo come Santuario delle
Divinità Ctonie
. La vasca si configurò presto come una vera e propria piscina che misurava 1300 metri di lunghezza e 9 di profondità! Nel laghetto erano state portate diverse specie di pesci variopinti che insieme nuotavano nell’acqua, mentre la vegetazione che c’era attorno attirava bellissimi cigni e altri volatili.
Diodòro Siculo
racconta che, più tardi, quest’area fu trascurata perché la manutenzione era troppo costosa e di conseguenza la piscina si dissecò.
Le terre, allora, furono piantate a viti e profumati alberi da frutto ma, negli anni a seguire, l’area fu abbandonata. Il Giardino della Kolymbèthra oggi è tornato a splendere di rigogliosa vegetazione, grazie al
Fondo per l'Ambiente Italiano
: attraverso alcuni interventi, gli antichi canali progettati dall’architetto Feace hanno ripreso a irrigare il giardino e le sue colture, permettendo alla vegetazione di crescere rigogliosa e forte.