Al Parco della Valle dei Templi gli scavi archeologici, condotti nel tempo, hanno trovato semi di mandorlo conservati nel terreno sin dagli strati di terra di età tardoantica, evidenziando quanto le mandorle siano legate al territorio di Agrigento. Per tutelare le diverse varietà presenti nell’area, nel 1997 è stato istituito il Museo Vivente del Mandorlo: ai piedi della collina del tempio di Giunone crescono circa 200 specie diverse di questa pianta, che gli esperti della facoltà di Agraria dell’Università di Palermo studiano, ogni giorno, per comprenderne e tutelarne la biodiversità . Il principale scopo del Museo Vivente del Mandorlo, infatti, è quello di mantenere in vita le varietà di mandorle più antiche che rischiano di scomparire. Oltre a ciò, gli studiosi continuano a esaminare i diversi esemplari per comprendere quali mandorle sono più adatte per la famosa pasticceria siciliana, ricchissima di questo ingrediente: il torrone, gli amaretti e la frutta martorana sono solo pochi esempi dei deliziosi dolci siciliani che fanno uso di questo dolce elemento. Ogni anno la comunità agrigentina si riunisce al Parco della Valle dei Templi per festeggiare la Sagra del Mandorlo in Fiore .