Militello in Val di Catania

Un nuovo sito per una nuova chiesa

La chiesa madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore si trova all’angolo tra via Umberto I e via Matrice. Essa è il risultato di una lunga e complessa ricostruzione, avvenuta a causa del terremoto del 1693. Tre anni dopo il sisma, il vescovo di Siracusa, in visita a Militello, ordinò l’edificazione della nuova chiesa e qui iniziarono i problemi.
La cittadinanza, infatti, era divisa tra chi voleva ricostruire la chiesa nello stesso luogo e chi intendeva riedificarla in un posto più sicuro; ci vollero ventotto anni prima che si trovasse una sede definitiva.
La posa della prima pietra avvenne il 6 dicembre 1721 e la scelta cadde sul nuovo sito, laddove oggi si trova l’attuale chiesa. A questo punto i lavori di ricostruzione furono abbastanza veloci: il 20 marzo 1740, quando la chiesa fu benedetta, la navata centrale e quelle laterali erano quasi completate e intorno al 1750 la facciata progettata dall’architetto Girolamo Palazzotto era terminata; nel 1765 venne aggiunto il campanile realizzato su disegno dell’architetto catanese Francesco Battaglia , a cui undici anni dopo furono aggiunte le campane e l’orologio.

La chiesa madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore
La chiesa madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore ha l’ingresso rialzato rispetto al livello stradale ed è raggiungibile attraverso due scalinate laterali che hanno ventisette gradini. La facciata è divisa orizzontalmente in tre livelli: il primo comprende il grande portale centrale, inserito tra due coppie di colonne e che è chiuso sopra da un timpano ad arco spezzato; le due porte laterali, dette “del sole” e “della luna”, sono sormontate da una finestra; il secondo ordine presenta al centro una grande finestra con sopra timpano triangolare; il terzo ordine, infine, chiude la struttura, ha la forma di un timpano ad arco spezzato e sulla sommità si trova una croce sorretta da una testa di cherubino. Sul lato destro della facciata si trova la sola e unica torre campanaria, quella di sinistra non fu realizzata e si rompe la simmetria della facciata.

La torre campanaria di destra fu la sola ad essere realizzata, si ruppe così la simmetria della facciata. La chiesa fu realizzata grazie all’aiuto di molti benefattori tra cui si ricordano il Marchese Nicolò Placido Branciforti e l’abate Malacria.

La facciata come il teatro dell’opera dei pupi

La chiesa del Carmine

I sensi raccontano Palazzo Nicolaci

Badia Sant’Agata, quanto carattere!

Una pavimentazione a colori

Un nuovo ingresso per Santa Chiara

La città barocca sul mare

Una piazza come cuore della città

Una città, due siti

Nuove strade per Catania

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e San NicoIò l’Arena

Collegamento con gli altri siti UNESCO

Il Monastero Benedettino, uno dei più grandi d’Europa

Il disastroso terremoto

Il teatro del gusto

La cucina, uno scrigno di colori

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

I colori della Cattedrale

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

San Nicolò l’Arena: una chiesa incompiuta

Le àbsidi normanne

Una città a colori

Due illustri santi patroni

Alcuni capolavori

Le maioliche della scalinata

Un museo per non perdere la tradizione

Rosario Gagliardi, il maestro del Val di Noto

Un salone per le feste

Tra il bianco e il nero

Alla scoperta della chiesa madre

I sensi raccontano la chiesa di San Giuseppe

La città dei musei

Il giardino dei Novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

La scalinata degli angeli

Il crocifisso di Burgos

I luoghi del sapere: la Biblioteca dei Benedettini

Dal contrasto dell’esterno al tripudio di colori dell’interno

Un palazzo parlante

Da San Tommaso a San Giuseppe

I mensoloni: celebrazione della famiglia Nicolaci

Sant’Agata e le candelore

Una città in miniatura

La dimensione sovrannaturale della cappella del Santissimo Sacramento

I sensi raccontano La Scalinata di Santa Maria del Monte

I sensi raccontano la Chiesa Madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore

Il cioccolato di Modica

I sensi raccontano Palazzo Napolino Tommasi Rosso

I colori dell’interno

L’interno e i suoi capolavori

I sensi raccontano la Badia di Sant’Agata

Un premio Nobel a Modica

Un nuovo palazzo per i signori La Rocca

Un piccolo ambiente dall’ingresso dorato

I sensi raccontano Palazzo La Rocca

I sensi raccontano la Chiesa di San Sebastiano

Modica, una città dalle origini antichissime

La festa di San Giacomo

Palazzolo in festa

La parete prende vita

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

Un progetto di Vincenzo Sinatra

Il Ruolo degli Ordini religiosi nella ricostruzione del Val di Noto

Un trionfo di colori

I sensi raccontano la chiesa di Santa Maria del Carmelo

I signori Barresi-Branciforti

Palazzo Nicolaci di Villadorata, chi sarà l’architetto?

Tanti proprietari, un solo palazzo

Militello, storia di un feudo illuminato

Una chiesa imponente e luminosa

Fontana della Ninfa Zizza, acqua pubblica in città

La cattedrale di Sant’Agata: un lungo lavoro di ricostruzione

La libertà di culto e il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

Una lunga ricostruzione

L’infiorata: la festa dei colori e dei fiori

Un simbolo per la città

I sensi raccontano la chiesa di San Giovanni Battista

Alla ricerca del colore

Dal tardo-gotico a noi

La pietra calcarea, il colore dell’armonia

Una chiesa barocca a metà

Una facciata protagonista

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

Una città, tre siti

Chiesa di San Giuliano ai Crociferi: la ricostruzione

Giorni di festa

Una chiesa protagonista

Un nuovo sito per una nuova chiesa

San Benedetto: un gioiello riaperto al pubblico

Alcune opere di pregio

Un nuovo sito per una nuova città

I sensi raccontano la Chiesa dell’Annunziata

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Una festa solo per Scicli

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

San Sebastiano, quanto lavoro!

Una città a forma d’aquila

Splendide rapide decorazioni

Le due chiese

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto