Caltagirone

Una città a colori

A Caltagirone si lega la tradizionale produzione di ceramica con una storia millenaria che risale a tempi antichissimi. Secondo l’archeologo italiano Paolo Orsi la produzione di maioliche è precedente all’arrivo degli arabi, ma certo è che il loro arrivo nel IX secolo aumentò la produzione, grazie all’introduzione di una nuova tecnica, l’invetriatura, che rendeva il vasellame impermeabile e più resistente.dei vasi fuori il museoQualche secolo dopo durante la dominazione spagnola di Alfonso d’Aragona, il commercio di ceramiche ebbe un nuovo grande sviluppo che consentì agli artigiani di vendere le proprie ceramiche in tutta l’isola. Il terremoto del 1693, purtroppo, interruppe l’attività dei vasai e distrusse molti dei pavimenti realizzati con le maioliche calatine. Oggi alcuni dei frammenti si conservano presso il Museo della Ceramica.foto facciata museo
Dopo il sisma, per far rifiorire il commercio, si rinnovarono i motivi decorativi . Nell’Ottocento, però, con l’introduzione del cemento, si interruppe la produzione delle maioliche.foto ceramiche in ordine di descrizione per periodoLa secolare attività dei ceramisti si concluse quando, negli anni Trenta del Novecento, scomparirono gli ultimi maestri ceramisti. Nel 1918 Don Luigi Sturzo fondò l’Istituto d’Arte della Ceramica e salvò una tradizione che sembrava destinata a perdersi. Nel 1965 si inaugurò il Museo della Ceramica, un luogo sicuro dove conservare e tutelare un patrimonio culturale dall’importanza inestimabile.

I sensi raccontano la chiesa di Santa Maria del Carmelo

San Benedetto: un gioiello riaperto al pubblico

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

Alcuni capolavori

I luoghi del sapere: la Biblioteca dei Benedettini

I sensi raccontano la chiesa di San Giovanni Battista

Rosario Gagliardi, il maestro del Val di Noto

Un simbolo per la città

Un nuovo sito per una nuova chiesa

Un piccolo ambiente dall’ingresso dorato

Il cioccolato di Modica

La chiesa del Carmine

Una chiesa protagonista

Militello, storia di un feudo illuminato

Una città, tre siti

Una festa solo per Scicli

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

Un progetto di Vincenzo Sinatra

Un premio Nobel a Modica

Il Ruolo degli Ordini religiosi nella ricostruzione del Val di Noto

Sant’Agata e le candelore

Un museo per non perdere la tradizione

Una città in miniatura

I sensi raccontano la Chiesa dell’Annunziata

Le due chiese

I sensi raccontano la Chiesa Madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore

Due illustri santi patroni

La città barocca sul mare

Fontana della Ninfa Zizza, acqua pubblica in città

Un nuovo ingresso per Santa Chiara

I mensoloni: celebrazione della famiglia Nicolaci

Una città a colori

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Un nuovo sito per una nuova città

Le maioliche della scalinata

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e San NicoIò l’Arena

La scalinata degli angeli

Alla ricerca del colore

I colori dell’interno

L’interno e i suoi capolavori

Alla scoperta della chiesa madre

Una città, due siti

La cucina, uno scrigno di colori

Modica, una città dalle origini antichissime

Una città a forma d’aquila

I sensi raccontano Palazzo Napolino Tommasi Rosso

Splendide rapide decorazioni

I colori della Cattedrale

Un salone per le feste

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

Il disastroso terremoto

Una piazza come cuore della città

I sensi raccontano Palazzo La Rocca

I sensi raccontano la Chiesa di San Sebastiano

Badia Sant’Agata, quanto carattere!

I sensi raccontano la chiesa di San Giuseppe

Dal tardo-gotico a noi

L’infiorata: la festa dei colori e dei fiori

La pietra calcarea, il colore dell’armonia

Un palazzo parlante

Il giardino dei Novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

Collegamento con gli altri siti UNESCO

I sensi raccontano Palazzo Nicolaci

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

Giorni di festa

Un nuovo palazzo per i signori La Rocca

La parete prende vita

I sensi raccontano La Scalinata di Santa Maria del Monte

Da San Tommaso a San Giuseppe

Le àbsidi normanne

Il crocifisso di Burgos

La città dei musei

Il Monastero Benedettino, uno dei più grandi d’Europa

I signori Barresi-Branciforti

I sensi raccontano la Badia di Sant’Agata

Il teatro del gusto

Palazzo Nicolaci di Villadorata, chi sarà l’architetto?

La festa di San Giacomo

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

Nuove strade per Catania

San Sebastiano, quanto lavoro!

La dimensione sovrannaturale della cappella del Santissimo Sacramento

Una facciata protagonista

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

Una lunga ricostruzione

Dal contrasto dell’esterno al tripudio di colori dell’interno

Una chiesa imponente e luminosa

San Nicolò l’Arena: una chiesa incompiuta

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

La cattedrale di Sant’Agata: un lungo lavoro di ricostruzione

Chiesa di San Giuliano ai Crociferi: la ricostruzione

Un trionfo di colori

Palazzolo in festa

Alcune opere di pregio

Una chiesa barocca a metà

Tanti proprietari, un solo palazzo

La facciata come il teatro dell’opera dei pupi

La libertà di culto e il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

Tra il bianco e il nero

Una pavimentazione a colori