Ragusa

Una chiesa protagonista

La chiesa di San Giovanni Battista fu ricostruita nella città nuova e divenne assoluta protagonista dell’omonima piazza sulla quale si erge.

Chiesa di San Giovanni Battista: Foto facciata chiesa frontale da sotto il sagrato
La chiesa di San Giovanni Battista fu costruita nella città nuova a Ragusa. La facciata è preceduta da un enorme ed alto sagrato accessibile attraverso ventidue gradini, collocati al centro del basamento. La facciata è di grandi dimensioni: ha al centro il portale maggiore, a destra e sinistra i due minori; a delimitarla lateralmente a sinistra fu costruito un campanile, mancate a sinistra, c’è solo la grossa base di due piani. Sopra il portale maggiore si trova una nicchia dove è collocata la statua dell’Immacolata con ai lati, da una parte San Giovanni Battista e dall’altra San Giovanni Evangelista.

foto della facciataColpita dal sole la chiesa si illumina e riflette la sua luminosità sul sagrato che come un palcoscenico si accende per dare spazio allo spettacolo della vita cittadina. Questo è il risultato di una lunga ricostruzione iniziata nel 1720 e terminata nel 1778, quando venne consacrata la chiesa.
La storia di San Giovanni Battista inizia con lo spostamento della sede da Ibla a Ragusa; il nuovo sito , infatti, offriva un ambiente più salubre e al centro del nuovo tessuto urbano.

zoom volute laterali
volute laterali
La cattedrale, posizionata più in alto rispetto al livello stradale, poggia su un enorme basamento con al centro una scalinata che permette di accedere al sagrato, delimitato da una balaustra in pietra calcarea bianca. La facciata è di grandi dimensioni. Il primo livello è diviso verticalmente in cinque parti da sei colonne che poggiano su un alto basamento. La parte centrale contiene il grande portale d’ingresso inserito tra coppie di colonne; sopra trova spazio una nicchia con al centro la statua dell’Immacolata accompagnata da San Giovanni Battista e da San Giovanni Evangelista.
Da segnalare vi è anche la decorazione a bugnato delle parti più esterne ai lati delle colonne.
zoom statua dell’Immacolata
statua dell’Immacolata
Per quanto riguarda il secondo livello, esso decisamente meno elaborato, termina con un classico frontone triangolare e volute laterali. foto dettaglio del bugnatoUn solo campanile, anziché due, completa la facciata. La cupola che si scorge da Corso Italia fu costruita nel 1783 e rivestita in rame.foto cupola dalla strada

Alla ricerca del colore

I sensi raccontano Palazzo Napolino Tommasi Rosso

Una pavimentazione a colori

La città dei musei

Una città a forma d’aquila

Un nuovo sito per una nuova città

Sant’Agata e le candelore

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

Una città, due siti

I sensi raccontano la chiesa di San Giovanni Battista

Un nuovo sito per una nuova chiesa

La libertà di culto e il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

Una chiesa barocca a metà

La festa di San Giacomo

Un palazzo parlante

L’infiorata: la festa dei colori e dei fiori

Un piccolo ambiente dall’ingresso dorato

Un nuovo ingresso per Santa Chiara

San Nicolò l’Arena: una chiesa incompiuta

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

I luoghi del sapere: la Biblioteca dei Benedettini

Nuove strade per Catania

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

La facciata come il teatro dell’opera dei pupi

Il giardino dei Novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

Alcune opere di pregio

Un progetto di Vincenzo Sinatra

Un salone per le feste

I colori della Cattedrale

I sensi raccontano la Chiesa di San Sebastiano

La parete prende vita

La cattedrale di Sant’Agata: un lungo lavoro di ricostruzione

Dal contrasto dell’esterno al tripudio di colori dell’interno

Alla scoperta della chiesa madre

Militello, storia di un feudo illuminato

Il Ruolo degli Ordini religiosi nella ricostruzione del Val di Noto

Rosario Gagliardi, il maestro del Val di Noto

Palazzolo in festa

Dal tardo-gotico a noi

Il Monastero Benedettino, uno dei più grandi d’Europa

Da San Tommaso a San Giuseppe

La dimensione sovrannaturale della cappella del Santissimo Sacramento

Due illustri santi patroni

I sensi raccontano la chiesa di Santa Maria del Carmelo

Una città in miniatura

Una piazza come cuore della città

San Benedetto: un gioiello riaperto al pubblico

I signori Barresi-Branciforti

Modica, una città dalle origini antichissime

Una facciata protagonista

Alcuni capolavori

I sensi raccontano la Badia di Sant’Agata

I mensoloni: celebrazione della famiglia Nicolaci

Una città, tre siti

Chiesa di San Giuliano ai Crociferi: la ricostruzione

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e San NicoIò l’Arena

Un trionfo di colori

Collegamento con gli altri siti UNESCO

Il cioccolato di Modica

Le àbsidi normanne

La città barocca sul mare

Un premio Nobel a Modica

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

Il teatro del gusto

Un museo per non perdere la tradizione

Tanti proprietari, un solo palazzo

Una festa solo per Scicli

L’interno e i suoi capolavori

La cucina, uno scrigno di colori

Palazzo Nicolaci di Villadorata, chi sarà l’architetto?

Una chiesa protagonista

Le maioliche della scalinata

Una lunga ricostruzione

I sensi raccontano la Chiesa dell’Annunziata

Splendide rapide decorazioni

La scalinata degli angeli

La chiesa del Carmine

Le due chiese

Una città a colori

Fontana della Ninfa Zizza, acqua pubblica in città

Un simbolo per la città

Giorni di festa

Il disastroso terremoto

I sensi raccontano la Chiesa Madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore

I sensi raccontano la chiesa di San Giuseppe

Badia Sant’Agata, quanto carattere!

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

La pietra calcarea, il colore dell’armonia

Una chiesa imponente e luminosa

Un nuovo palazzo per i signori La Rocca

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

I sensi raccontano Palazzo Nicolaci

I colori dell’interno

I sensi raccontano La Scalinata di Santa Maria del Monte

Tra il bianco e il nero

Il crocifisso di Burgos

I sensi raccontano Palazzo La Rocca

San Sebastiano, quanto lavoro!