Caltagirone

Il convento dei frati francescani

Adiacente alla chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata, sorge il complesso conventuale dei frati francescani, il più vasto della città, situato sulla sommità di una delle colline di Caltagirone e fondato nel 1236 ad opera del Beato Riccardo. Un complesso tanto importante da prevedere una sostanziale riorganizzazione del tessuto urbano circostante: la piazza antistante fu abbassata di alcuni metri e fu aperta una strada pubblica sul lato sinistro della chiesa. L’opera dei francescani, nei confronti della città, era già molto attiva fin da prima del terremoto del 1693.foto dalla piazza portale d’ingresso al chiostroVa ricordato, infatti, il contributo del frate Gerardo Arcolaci per aver avviato l’imponente opera di restauro e ampliamento del complesso e promosso la costruzione del ponte di San Francesco, fondamentale elemento di unione all’interno della città. piazza portale d’ingresso al chiostro Durante il corso dei secoli, il convento subì vari passaggi di proprietà e finalità di utilizzo, diventando dapprima caserma, poi tribunale, infine fu restituito alla comunità ecclesiastica. Oggi l’ex-convento ospita, al suo interno, gli appartamenti vescovili, la Biblioteca Pio XI, gli Uffici diocesani, l’antica Cappella del Seminario, realizzata in stile neogotico, e il Museo diocesano .
sala museoTra gli ambienti più interessanti del convento si distingue il cosiddetto, “parlatorio”, luogo in cui venivano accolti gli ospiti di chierici e seminaristi. In origine, era l’antico Oratorio della Confraternita dell’Immacolata Concezione, costituita nel 1676 dai ceramisti caltagironesi.
antica cappella del seminario

I sensi raccontano Palazzo Ducezio

I sensi raccontano Palazzo Zacco

Palazzo Zacco, tra sobrietà e decoro

La chiesa della Madonna della Stella

Maestosità degli esterni, grandiosità degli interni

Sant’Agata e le candelore

La Madonna delle Milizie: unicità della vergine guerriera

La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

Il convento dei frati francescani

Il teatro greco più piccolo del mondo

La chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Un patrimonio di opere votive

Gli articolati spazi interni

La creatività barocca: i soggetti ricorrenti

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Palazzo Trigona: un edificio dalla forma complessa

Virtuosismi, decorazioni e altari

La libertà di culto e Il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

I sensi raccontano la Chiesa di San Paolo

L’arte delle maioliche

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

Luminosi spazi sacri

Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

La chiesa e il monastero

Un giardino di pietra

San Domenico e la firma del Gagliardi

Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

Scicli, città dalle barocche scenografie

La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

La dilatazione dello spazio e la realtà in divenire

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

Il palazzo Trigona di Canicarao

La città di Modica tra natura e urbanistica

L’inizio di un’autentica concezione barocca

La biblioteca dei benedettini

La chiesa di San Paolo

Un compromesso tra neoclassicismo e barocco

La badia di Sant’Agata

Una città, tre siti

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

Il Monastero dei Benedettini

Un nuovo sito per la chiesa di San Giorgio

Scenografia e devozione per Sant’Agata

Un premio nobel a Modica

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

Il palazzo di città

Il trionfo del barocco: dilatazione degli spazi

La chiesa di San Giovanni Evangelista

Città e natura

I sensi raccontano Palazzo Trigona

Lo scrigno di austerità sotto la grande cupola

Storia di una rinascita

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e la Chiesa di San Nicolò l’Arena

La chiesa di San Benedetto

Il dinamismo della Chiesa di San Michele

La città nella città

L’interno e le opere d’arte

Gli interni della chiesa: spazialità e colori

L’arte nel duomo

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

Insolite iconografie: il Crocifisso di Burgos

Le nuove strade della città

Il palazzo, la città, la chiesa

Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

Le opere nella chiesa

Il palazzo dei Due Mori

La cappella neogotica del seminario: simboli, luce e spazialità

I sensi raccontano la Chiesa di San Michele

Le due chiese

I sensi raccontano il Duomo di San Pietro

Barresi-Branciforte: i signori del feudo e l’ammodernamento della città

Il Monte delle Prestanze nel nuovo impianto urbanistico

I sensi raccontano la Chiesa Santuario di Santa Maria della Stella

La casa-museo Antonino Uccello

Militello: storia di un feudo illuminato

Un progetto unitario per la città di Catania

Gli altari, i santi e le opere scultoree

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

L’architettura religiosa

Gli interni: luci diffuse e cimeli bizantini

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

Scenografia, luci e colori della cattedrale

Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

L’illusione della luce, lo sfarzo decorativo

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

I sensi raccontano la Chiesa della Badia di Sant’Agata

La chiesa di Santa Maria del Monte

La scalinata degli angeli

Uno scrigno di opere preziose

La città a forma d’aquila

La chiesa e il collegio

I sensi raccontano la Chiesa di San Carlo ed ex collegio dei Gesuiti

Il Duomo di San Giorgio

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Rinascita e urbanistica della città di Noto

La ricostruzione dopo il terremoto

Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

I sensi raccontano Palazzo della Cancelleria

I sensi raccontano la Chiesa di San Domenico

I sensi raccontano Palazzo Beneventano

La chiesa di San Francesco