I primi templi e il culto di Demetra e Persefone

Akragas alle origini

Durante il VI secolo, Akragas doveva presentarsi ancora come una città modesta: gli edifici, destinati a scopi sia sacri che abitativi, erano costruiti con mattoni crudi su basi di pietra.
I terreni dell’altipiano erano divisi in lotti coltivabili e già stava iniziando a delinearsi il profilo della struttura urbanistica, cioè la sistemazione di strade ed edifici, che la città avrebbe poi mantenuto.
Come testimoniano le sculture votive in legno rinvenute nella zona, la collina meridionale era, da tempo, destinata ad attività sacre, mentre i confini della città avevano preso forma sui costoni rocciosi dei fiumi Hypsas e Akragas.
Fu solo verso la fine del secolo, però, che la città si dotò di un vero e proprio schema che prevedeva l’organizzazione delle strade in plateiai e stenopoi .
Tra le vie più importanti dell’abitato c’era quella che collegava la Porta V con la Porta II, passando a nord di quella che oggi conosciamo come Collina dei Templi, ma che allora non era ancora edificata.
Le componenti etniche e culturali della nuova città risentirono particolarmente delle caratteristiche della madrepatria: i Rodii, con la loro vivacità mercantile, diedero vita ad un emporion alla foce del fiume Akragas e, in seguito, iniziarono a coniare le prime monete akragantine.
I cretesi, invece, importarono il loro raffinato artigianato; si narra, a tal proposito, che il tiranno Falàride offrì alla dea Atena uno splendido cratere, opera del cretese Dèdalo, su cui erano raffigurati tipici miti cretesi. Nel Santuario delle Divinità Ctonie, inoltre, è ancora visibile un recinto sacro la cui pianta richiama quella del tempio di Gorytna, nell’isola di Creta.

I misteri eleusini

L’eroe delle dodici fatiche

Akragas alle origini

Il primo insediamento: la fondazione di Akragas

Le mura di Akragas nel V sec a.C.

I giardini della Kolymbèthra

La più bella città dei mortali

I sacrifici per le dee che rendono fertili i campi

Il Tempio della Concordia

Il Tempio di Demetra

Empedocle, il politico filosofo

Il museo vivente del Mandorlo

Falàride, il terribile tiranno

Il Santuario di Asclépio: un luogo di accoglienza per i malati

La vegetazione dei Giardini

Il culto di Demetra e Persefone

Teróne, tiranno delle arti e delle vittorie

Akragas, città della bellezza

Il Tempio di Èracle

Il rinforzo dei bastioni naturali

Le vivaci decorazioni del tempio

Dai culti pagani ai culti cristiani: la Chiesa di San Gregorio e il cimitero cristiano, la via dei sepolcri

Il santuario delle divinità Ctonie

Un monumento per la vittoria su Cartagine: il tempio di Zeus Olimpio

Il Tempio di Giunone

Il Tempio di Asclépio