I luoghi pubblici di Agrigentum

I sensi raccontano Il forum

vista
La vivacità degli edifici

L’Oratorio di Falàride presenta ancora le tracce di colore che doveva avere in origine: l’edificio era probabilmente rivestito di stucco bianco dipinto sulle pareti laterali e seguendo la tradizione ellenica, mètope e trìglifi che correvano sul fregio dovevano apparire blu e rossi. Un trionfo di colori brillanti, accesi dalla luce del caldo sole agrigentino.
L'Oratorio di Falaride

udito
Perdersi tra i canti

Durante l’Impero Romano, in molte città della Magna Grecia si diffuse l’usanza di trasformare gli edifici dei Bouleutérion in Odeion.
Chiudiamo gli occhi ed entriamo in quello di Agrigento: si sta svolgendo una competizione di musica e poesia. L’ambiente raccolto e la copertura ci consentono di sentire distintamente i versi delle poesie, mentre con i pensieri iniziamo a divagare accompagnati dalle note delle melodie…

L’Oratorio di Falàride

Benvenuti ad Agrigentum

Il culto dell’Imperatore

Gli dei di Agrigento

Lavori per le muse: i mosaici del quartiere ellenistico-romano

Mens sana in corpore sano: il gymnasium di Agrigento

Un Santuario per gli dei latini

Il centro della politica ad Agrigentum

La vegetazione dei Giardini

Retaggi ellenistici per le strade di Agrigentum

Respirare insieme il patrimonio dell’umanità

Il quartiere ellenistico-romano

I centri benessere dei romani

I giardini della Kolymbèthra

Le Guerre puniche e la conquista definitiva di Akragas

Il sarcofago del Fanciullo

Il teatro delle origini

Il motore del benessere di Agrigentum

Una scoperta eccezionale: le terme di Agrigentum

Il forum nella città degli akragantini

La necròpoli romana

La tomba di Teróne

Il museo vivente del Mandorlo

L’antico porto di Agrigentum

Momenti di svago: il teatro

Il racconto di Cicerone: Agrigentum nelle Verrine

La vita dei ragazzi in età romana

Da Akragas ad Agrigentum

Gli affari dei romani

Le domus, custodi della vita privata

I romani si stabiliscono ad Agrigentum