Negli ultimi anni, si è scoperto che dal latte delle capre girgentane è possibile ottenere dei pregiati formaggi dal gusto delicato e particolare, dato dalla commistione dei sapori tipici siciliani. Alcuni esempi sono la “mbriaca”, una caciotta che viene fatta immergere nel Nero d’Avola; il “cinniri”, che viene fatto riposare nelle ceneri dei legni di mandorlo; la “ficarra”, uno stracchino affinato in foglie di fico.
Osservare il Sarcofago del Fanciullo significa abbandonarsi alla narrazione presente sui suoi lati. Attraverso un sapiente gioco di luci e ombre sul marmo bianco, gli scultori sono riusciti a dare al racconto una carica emotiva che non lascia indifferenti: il volto della donna che si china sul corpo del bambino, per accarezzargli il viso, è carica di emozioni.