I resti del tempio di Demetra si trovano in località San Biagio, coperti dall’omonima chiesa, sul pendio a est della
Rupe Atenèa
.
L’edificio sacro si può datare alla prima metà del V secolo a.C. Come il tempio di Asclépio, anche quello di Demetra si presentava senza alcun colonnato esterno: l’edificio era composto da una semplice cella, preceduta da un
prònao
con due colonne.
Il
basamento
del tempio, in parte ancora conservato, era lungo 30 metri e largo 13 e le parti che ancora si possono vedere, insieme a una porzione dei muri esterni della cella, sono state inglobate nella struttura della
chiesa di San Biagio
. All’esterno della chiesa invece, dalla parte dell’
àbside
, si possono ancora ammirare le
fondazioni
dell’atrio di accesso al tempio.
Il tetto del tempio era dotato di grondaie per l’acqua piovana, decorate a forma di teste leonine come quelle del tempio di Èracle.Il luogo di culto, in origine, faceva parte di un recinto sacro insieme a due altari rotondi rinvenuti poco più a nord. Nell’area sono stati trovati anche numerosi oggetti votivi collegati al mondo femminile: per questo motivo, l’ipotesi tradizionale attribuiva i riti praticati nell’edificio a quelli di Demetra.
Secondo alcune nuove ricerche condotte nei primi anni 2000 dal Parco Archeologico della Valle dei Templi, però, la divinità venerata nel tempio potrebbe invece essere stata Artèmide, dea della caccia e della natura selvaggia.