Èracle, Ercole per i romani, è uno dei personaggi più famosi della mitologia greca.
Il mito racconta che era un semi-dio figlio di Zeus e Alcmena, una mortale sposata con un soldato.
Hera, moglie di Zeus e regina dell’
Olimpo
, appreso il tradimento del marito, fu colta da una grande ira e Alcmena, per la paura, decise di abbandonare il piccolo in una pianura.
Fu proprio Hera a trovare il neonato e a portarlo a casa, accudendolo come un figlio.
Purtroppo, non appena venne a sapere chi fosse in verità il trovatello, decise di ucciderlo mandandogli due enormi serpenti nella culla: Èracle, però, riuscì a strozzare i due serpenti con le sue mani, mostrando da subito una forza sovrumana.
Diventato adulto, il figlio di Zeus scelse di utilizzare la sua forza per aiutare chiunque avesse bisogno, fino a diventare ben presto quell’eroe che dei e uomini acclamavano per le imprese compiute e per i pericolosi mostri sterminati. Hera, tuttavia, continuava a covare il suo odio per l’eroe fino a tramare una terribile vendetta. Un giorno, fece prendere il giovane dalla follia e, nel delirio, Èracle uccise sua moglie Megara e i suoi figli.
Per espiare il peccato, gli venne imposto da Euristeo, suo cugino, di compiere dodici fatiche delle quali, la più famosa, fu la conquista delle mele d’oro dal giardino delle Esperidi. Una volta concluse tutte le difficili prove Èracle, venne accolto nell’Olimpo tra gli dei.