Recenti restauri hanno dimostrato come nella costruzione del prospetto meridionale, precisamente nel portico di Antonio Gambara, datata 1429, alcuni elementi artistici sono di reimpiego. Tra questi si segnalano le colonne, sulle quali poggiano le tre arcate a sesto ogivale; nella prima colonna a sinistra è presente un riferimento al Corano. Si tratta del Versetto 54 della Sura 7 e in particolare: “Egli copre il giorno del velo della notte che avida l’insegue; e il sole e la luna e le stelle creò, soggiogate al Suo comando. Non è a Lui che appartengono la creazione e l’Ordine? Sia benedetto Iddio, il Signore del Creato!”. Datata XIII secolo è la raffigurazione dell’albero della vita, emersa in un recente restauro, e collocata tra le tre arcate e la parte decorativa del fregio. Di epoca medievale sono anche le raffigurazioni di Vergini e Profeti della processione che corre sul fregio.