Nato a Canicattini Bagni l’11 settembre 1922, compiuti gli studi magistrali a Noto, si stabilì nel 1944 a Palazzolo Acreide.
Emigrò in Lombardia dove insegnò nelle scuole della Brianza.
L’esodo che stava colpendo la Sicilia in quegli anni, la perdita del patrimonio culturale e il distacco con la terra madre, lo spinsero ad ideare la Casa Museo.
Portò al nord molti oggetti della civiltà contadina esponendoli e promuovendo le sue tradizioni.
Lì si formò come poeta e compose nel 1959 i “Canti del Val di Noto”.
Tornò, in seguito, a Palazzolo dove acquistò un’ala del Palazzo Ferla, unì gli oggetti collezionati negli anni e si dedicò al museo.