Nell’autunno del 2002, dopo un intenso terremoto al largo di Filicudi e poco prima dell’inizio di una nuova attività effusiva a Stromboli, un importante sistema di fumarole si è attivato tra gli isolotti di Bottaro e Lisca bianca, a circa 7-10 metri di profondità.
Tale sistema di fumarole già in passato era stato presente in quella zona, come testimoniato dal fatto che gli scogli di Lisca Bianca e Bottaro sono ricoperti di sublimati di zolfo e gesso.
Addirittura il nome stesso di Lisca Bianca è dovuto al fatto che questo scoglio appare del tutto bianco, a causa della deposizione di gesso lungo le sue pareti.
Nel campo di fumarole i gas escono a una temperatura di circa 40°C, e a differenza delle fumarole dell’isola di Vulcano, queste non hanno una vera e propria origine magmatica.
Sono attualmente in corso studi scientifici per poter verificare l’origine di questa attività idrotermale, che comunque era già presente nella parte nord-est dell’isola di Panarea, sulla spiaggia della Calcara.