Dopo la conquista romana del 254 a.C., Cefalù divenne città decumana con il nome latino di Cephaloedium.
Le civitates decumane erano obbligate a versare ogni anno la decima parte del raccolto alla città di Roma, infatti Cefalù non ebbe notevole crescita economica durante questo periodo.
Nonostante lo status di sudditanza, la situazione ebbe un miglioramento con l’imperatore Augusto quando la cittadina divenne stipendiaria, ed era quindi sottoposta al pagamento di un tributo fisso, lo stipendium.