Quando Ruggero II morì, nel 1154, in quanto committente e fondatore della Cattedrale di Cefalù, destinata anche alla sua sepoltura, i lavori si fermarono temporaneamente.
La fabbrica infatti, era direttamente finanziata dal re.
Il progetto grandioso che il sovrano aveva immaginato non fu mai realizzato, forse anche per il violento terremoto che interessò la Sicilia nel 1169 e, nel momento in cui riprese la costruzione, furono apportate parecchie modifiche.
Tra queste fu costruito un contro arco al di sotto l’arco trionfale che ridimensionò e riabbassò quest’ultimo in maniera notevole.
La scelta divenne necessaria per ridurre l’altezza della navata centrale e quindi raccordarla con il resto del transetto.