L’importanza di Vitruvio è dovuta al suo trattato sull’architettura: Il De Architectura, opera divisa in 10 libri, dedicata ad Augusto, scritta probabilmente tra il 29 e il 23 a.C. La stesura dell’opera avvenne negli stessi anni in cui Augusto era orientato ad un rinnovamento generale dell’edilizia pubblica ma, in un momento in cui l’architettura di Roma si andava rinnovando, nelle grandi costruzioni con l’uso dei mattoni in laterizio e l’impiego di volte e cupole, cui Vitruvio non dedica particolare attenzione. Nel medioevo l’opera non ebbe particolare considerazione che, invece, venne riscoperta nel XV secolo, anche per merito di un altro studioso, teorico dell’architettura, Leon Battista Alberti, divenendo così punto di riferimento per tutto il rinascimento.