Le conseguenze del sisma imposero alle autorità spagnole, che a quel tempo governavano la Sicilia, di concentrarsi su questa emergenza.
Giuseppe Lanza, Duca di Camastra, fu nominato vicario generale per la ricostruzione del Val di Noto.
La scelta non fu casuale: il nobile aveva già partecipato alla ricostruzione di Santo Stefano di Camastra, colpita da una frana nel 1682. Egli ebbe l’incarico di coordinare le azioni di soccorso e ristabilire condizioni di vita accettabili.
Scelse attentamente i luoghi e l’impostazione degli assi viari, con il prezioso supporto di architetti e ingegneri.